16 Mag Home bias: cos’é?
L’home bias, o “pregiudizio di casa”, è un errore cognitivo comune in finanza comportamentale. Consiste nella tendenza degli investitori a sovrappesare i propri investimenti in asset domestici: azioni, obbligazioni o altri titoli del proprio paese di origine, rispetto a quelli di altri paesi.
Questo comportamento, pur sembrando razionale a prima vista, può avere conseguenze negative sui rendimenti di lungo periodo e sul rischio di portafoglio. Portafogli iper-concentrati nei tradizionali titoli azionari “da cassettista” come Enel, Eni, Generali. Oppure, con percentuali predominanti di titoli di Stato italiani come BOT e BTP.
Le cause dell’home bias
Le cause dell’home bias sono molteplici e includono:
- Familiarità: gli investitori tendono a sentirsi più a proprio agio con aziende e mercati che conoscono meglio, il che li porta a privilegiare gli investimenti domestici;
- Fiducia eccessiva: l’orgoglio nazionale e la fiducia nelle aziende e nell’economia del proprio paese possono indurre gli investitori a sovrastimare le loro potenzialità rispetto a quelle di altri paesi;
- Avversione al rischio: l’incertezza associata agli investimenti esteri può dissuadere gli investitori più avversi al rischio nell’investire all’estero.
Le conseguenze dell’home bias
Le conseguenze dell’home bias possono essere estremanente negative, sia in termini di rendimento che di rischi di portafoglio:
- Riduzione della diversificazione: concentrando gli investimenti in un solo paese, gli investitori si espongono maggiormente al rischio specifico di quel paese. Se l’economia o il mercato del paese dovesse soffrire, l’intero portafoglio ne risentirebbe;
- Minori rendimenti: i mercati azionari di diversi paesi tendono a performare in modo diverso nel tempo. Concentrandosi su un solo paese, gli investitori possono perdere opportunità di generare rendimenti più elevati investendo in altri mercati più efficienti e performanti.
L’home bias in Italia
L’home bias è un problema particolarmente diffuso tra gli investitori italiani. Secondo una ricerca di Borsa Italiana, nel 2020 il 70% degli investitori italiani aveva un portafoglio concentrato per più del 50% in asset domestici. Questo fenomeno è dovuto a diverse ragioni, tra cui la scarsa conoscenza dei mercati esteri e l’avversione al rischio.
L’immagine riportata sotto chiarisce in maniera evidente le differenze di rendimento e rischio tra un investimento esclusivamente sul mercato azionario italiano ed un investimento diversificato sull’intero indice globale MSCI World (nell’esempio, dal 2008 pre-fallimento di Lehman Brothers al 2024):
Come superare l’home bias
Superare l’home bias non è facile, ma è possibile con alcune strategie:
- Educazione finanziaria: è importante che gli investitori dedichino tempo per migliorare le propie conoscenze in ambito finanziario;
- Consulenza professionale: gli investitori che hanno difficoltà a superare l’home bias da soli, possono rivolgersi a un consulente finanziario professionista;
- Diversificazione: un portafoglio ben diversificato dovrebbe includere asset di diversi paesi e settori, abbracciando la totalità dell’esposizione geografica e settoriale;
- Investimento con un piano a lungo termine: evitare di concentrarsi sui rendimenti di breve periodo e concentrarsi invece sugli obiettivi di investimento a lungo termine, focalizzandosi sui propri bisogni ed obiettivi finanziari.